domenica 3 gennaio 2021

Step 28: sintesi finale

L'ordinatografo [step 1] è uno strumento utile per l'individuazione di punti, date le loro coordinate, mediante l'utilizzo di un regolo e di squadre [step 3]. I materiali che costituiscono questo strumento sono l'ottone e l'acciaio [step 8], quest'ultimo derivante dalla lavorazione della ghisa [step 26].
La difficoltà nell'uso di questo strumento era dovuta alle diverse accortezze che bisognava tenere in considerazione quando veniva utilizzato, per far si che potesse essere minimizzato l'errore umano [step 22]. Per questo motivo, con il passare degli anni e l'evolversi degli strumenti, si è deciso di adottare una normativa che usasse regole che fossero universali [step 23].

Se si vuole ammirare due esemplari di questo strumento, basterà recarsi presso il museo degli strumenti dell'Istituto Geografico Militare a Firenze dove, oltre all'ordinatografo, sono conservati numerosi strumenti scientifici mentre, se si vuole approfondire ancora questo strumento, basterà far riferimento alla bibliografia riportata in questo blog [step 10].

Le coordinate, elemento fondamentale per utilizzo di questo strumento, son ben rappresentate nel piano cartesiano [step 5] che individua per ogni punto, una coppia di coordinate. 
In questo blog si è cercato di spaziare in ambiti che riguardassero lo strumento preso in esame, le sue applicazioni, le sue evoluzioni nella storia [step 17] e la disciplina scientifica di sua appartenenza: la topografia [step 4]. 

Dall'analisi di questo strumento e dallo sviluppo di questo blog, ho appreso come da un oggetto, all'inizio a me sconosciuto, possano ramificarsi diverse strade per la conoscenza, fino a formare labirinti di connessioni mai pensate prima.
L'evoluzione dall'ordinatografo, fino agli strumenti topografici odierni, ha permesso il diffondersi dei viaggi alla scoperta del mondo: dalle gite fuori città [step 12], arrivando ai viaggi intercontinentali, diffondendo curiosità e un desiderio verso l'ignoto [step 6]. Ad oggi, lo sviluppo di questi strumenti si è sviluppato notevolmente con la nascita dei numerosi servizi di localizzazione e di individuazione di percorsi per il collegamento di mete [step 20]. 

Le mappe prese in esame in questo post non sono solo quelle topografiche, come quelle per uscire da un labirinto intricato [step 7], ma anche quelle riguardanti un ambito differente: la genetica. [step 26]. Le novità che si stavano sviluppando però, non erano solo scientifiche: il ruolo della donna, ad esempio, è pian pian passato da una posizione marginale ad una di rilievo, ricoprendo posti lavorativi importanti e diventando lei stessa parte del progresso scientifico e culturale. Infatti troviamo la donna anche presente in pubblicità di strumenti scientifici [step 13] e in francobolli riportanti anniversari significativi. [step 18].

Infine, in alcuni post si possono trovare dei riferimenti sulle diverse tematiche affrontate nel blog, come nel caso dell'abecedario [step 19], dove a ogni lettera dell'alfabeto è associata una parola relativa all'ordinatografo, oppure nel post che illustra i numeri che simboleggiano al meglio lo strumento preso in esame e la sua storia [step 15], o ancora la mappa concettuale per apprendere le varie connessioni che derivano da un'analisi dettagliata di funzioni e scopi dell'ordinatografo [step 27].

Per ulteriori informazioni in merito a questo strumento e alle sue applicazioni vi invito a vedere l'archivio posto a destra del blog, dove si possono trovare altri riferimenti e connessioni relative a questo strumento; se invece si predilige una ricerca per argomento, consiglio di andare a cercare nelle etichette, poste sempre alla destra del blog.

Sperando che la curiosità sia tanta, vi auguro buon viaggio alla scoperta di uno strumento che ha ridimensionato il nostro modo di vivere e che, con la sua evoluzione [step 9], ci ha permesso di scoprire mondi inesplorati, permettendoci di trovare sempre il cammino per il ritorno.

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