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giovedì 17 dicembre 2020

Step 26: la chimica

Essendo che, lo strumento preso in questione in questo blog, l'ordinatografo, serviva per la realizzazione di mappe topografiche, ho pensato di approfondire il discorso.

Tutti abbiamo presente cosa sono le mappe geografiche, le quali vediamo tutti i giorni quando usiamo il navigatore per andare in un luogo desiderato o anche per imparare un po' di geografica. Esistono però numerosi tipi di mappe. 

Nell'ambito della genetica abbiamo molteplici tipi di mappe.

Un genoma può essere rappresentato da una mappa genetica o sotto forma di mappa fisica.
La mappa genetica raffigura la distanza che separa i geni, esse sono costruite usando incroci genetici e, nel caso dell'uomo, analizzando gli alberi genealogici.
Per integrare la mappa genetica, si è dovuto sviluppare una mappa fisica, che rappresenta i marcatori genetici che si ottiene dall'analisi del DNA, nella quale si cerca di stabilire con la maggior precisione possibile la posizione di un gene.



Un altro argomento che vorrei approfondire è quello che riguarda un materiale dell'ordinatografo: l'acciaio.
Vengono definiti acciai le leghe ottenute dalla fusione di minerali di ferro, carbonio e altri elementi importanti per l'elevata resistenza meccanica. La quantità del carbonio determina le proprietà dei diversi acciai: 
  • GHISA se contiene dal 2 al 6% di carbonio,
  • ACCIAIO quando il carbonio è tra lo 0,3 e l'1,7%.
L’era dell'acciaio ha inizio a metà dell'800 con l’innovazione dei sistemi di produzione che ampliarono le applicazioni del materiale.

Caratteristiche fisiche 
Il coefficiente di dilatazione termica nell’acciaio è pari a 12 e indica il variare delle proprie dimensioni all'aumentare della temperatura, nell’acciaio è un dato importante in quanto influisce sulla progettazione strutturale. Esso ha un’elevata conduttività termica, un'elevata resistenza a trazione ed agli sforzi longitudinali o trasversali, ed è un materiale non combustibile, tuttavia le sue proprietà meccaniche variano sensibilmente in funzione della temperatura.

Durante tutto il processo d'affinazione della ghisa in acciaio, si toccano temperature prossime ai 1750 °C, questo processo avviene in due tempi distinti: 


martedì 24 novembre 2020

Step 23: la normativa

Essendo l'ordinatografo, strumento utile al disegno tecnico, riporto in questo post le principali norme riferite a questo ambito.

Le norme sono identificate da numeri e da sigle. 
Queste ultime indicano l’ente che ha elaborato la norma e, per quanto riguarda l’Italia, sono: 

• EN identifica le norme elaborate dal CEN, servono ad uniformare la normativa tecnica in tutta Europa, per cui non è consentita l’esistenza a livello nazionale di norme che non concordino con il loro contenuto.
 • ISO. La sigla ISO per le norme elaborate dall’ISO, che sono un riferimento applicabile in tutto il mondo. 
•  UNI identifica tutte le norme nazionali italiane e se è l’unica sigla sulla norma ciò significa che questa è stata elaborata direttamente dalle Commissioni UNI (o dagli Enti Federati). 



La scrittura sui disegni tecnici è normata dalla UNI EN ISO 3098, che, nelle sue varie parti, prescrive alcuni requisiti generali. 
Le linee previste dall’unificazione secondo la norma UNI EN ISO 128-20 si distinguono per spessore e tipo di tratto 
Il formato dei fogli da disegno sono regolati dalla norma UNI EN ISO 5457.




Step 22: un manuale d'uso

Riporto in questo post un manuale d'uso dell'ordinatografo Bamberg N1, acquistato dall'Istituto geografico militare nel 1887, prendendo le informazioni da documenti ricevuti, dopo una richiesta per e-mail, da un addetto del Museo Storico della Cartografia Italiana, con sede presso L'Istituto Geografico Militare.

Procedimento:

  • Volendo riportare le coordinate di un punto o meglio la loro intersezione un un dato quadretto del foglio, viene posta la piastra o scala delle ordinate a coincidere con i vertici del quadretto stesso.
  • Si applica poi la riga o scala delle ascisse contro il lembo inferiore o superiore della piastra, facendo coincidere lo zero della riga con lo zero del rispettivo nonio della piastra.
  • Si fa quindi scorrere la piastra lungo la riga nel senso delle ascisse crescenti, finché il nonio non segna il valore di essa.
  • Si ripete lo stesso procedimento con la scala delle ordinate, individuando un punto come intersezione delle coordinata x e y.




venerdì 13 novembre 2020

Step 19: abbecedario

A  arti: parte del titolo del libro in cui è illustrato l'ordinatografo di Ivancich (Step 10)
B bamberg: nome dei due ordinatografi situati presso l' Istituto Geografico Militare (Step 2)
C coordinate  (Step 5)
D disegno
E Engelke: inventore di un tipo di ordinatografo (Step 9)
F ferro
G guerra: nascita ordinatografo nel periodo del colonialismo
H Harry Potter (Step 7)
I istituto
L labirinto (Step 7)
M  mappa
N nonio (Step 3)
O ottone
P Peltz: inventore di un tipo di ordinatografo (Step 9)
Q quota
R regolo (Step 3)
S squadra (Step 3)
T  topografia
U unalom: simbolo buddista a cui ho attribuito l'ordinatografo (Step 6)
V  viaggio 
Zeitschrift für Vermessungswesen


Step 18: il francobollo

Non trovando francobolli che rappresentassero lo strumento in esame, ho approfondito il tema riguardante la topografia.

Il francobolli sotto riportati individuano strumenti utilizzati per il disegno tecnico, che sono rappresentazioni moderne dell'ordinatografo. Infatti l'ordinatografo può essere paragonato alla unione di un righello e di una o più squadre.

Infine, il francobollo (1), rappresenta la continua crescita delle donne in ambiti prima rappresentati da una maggioranza maschile.


(2)
Studente e strumenti (15 ottobre 1955)

martedì 3 novembre 2020

Step 15: i numeri

1887: anno di costruzione ordinatografo Bamberg (numero uno)
150: dimensione piastra ordinatografo Bamberg (numero uno) in millimetri
83: numero di pagina dove è descritto nel periodico intitolato L'ingegneria civile e le arti industriali
2: vernieri dell'ordinatografo fatto costruire da Ivanicich
1744: inizio realizzazione Carta di  Francia




lunedì 2 novembre 2020

Step 13: la pubblicità

Non trovando specifiche pubblicità relative all'ordinatografo, analizzo pubblicità che, secondo il mio giudizio, possano essere inerenti allo strumento preso in esame.

La prima pubblicità rappresenta la nascita delle prime compagnie aeree. Questo, secondo il mio giudizio, si può collegare all'ordinatografo per il fatto che esso essendo uno strumento topografico, rappresenta una primordiale nascita della cartografia.

Se si analizza bene, lo scopo dell'ordinatografo non è altro che quello dell'attuale GPS: individuare punti nello spazio.

                                                                                                                                                          


La seconda pubblicità rappresenta le occupazioni della vita parigina. 
E' rappresentata una donna intenta a disegnare
con strumenti moderni, ma molti simli all'ordinatografo.


      (La Vie Parisienne, France, 1910s)




martedì 27 ottobre 2020

Step 12: nel cinema

Anche in questo caso ho individuato dei film che avessero come oggetto la topografia, la scienza rappresentativa dell'ordinatografo.


commedia statunitense del 2012 diretto da Wes Anderson. Sam, l’adolescente protagonista, tenta una fuga d’amore tra i boschi servendosi di tutte le sue conoscenze d’orientamento, essendo uno scout. 
Bussole e mappe non sono mai state così utili.









Il giro del mondo in 80 giorni (Around the World in 80 Days): 
film del 1956 diretto da Michael Anderson, liberamente tratto dal romanzo Il giro del mondo in 80 giorni (1872) di Jules Verne.

Step 11: i costruttori

Non trovando documenti sulle case costruttrici del mio oggetto, presumibilmente perchè oggetto di "nicchia" e riservato quindi a pochi, ho deciso di procedere con la trattazione delle case costruttrici che forniscono sul mercato la maggior parte degli strumenti topografici.

Tra queste citiamo:

martedì 20 ottobre 2020

Step 7: il mito (2)

 

Mappa topografica o labirinto

Giardino Monumentale di Villa Barbarigo, Valsanzibio (Padova)


Impronta digitale

Step 7: il mito (1)

Prendendo in considerazione la scienza individuata dall'ordinatografo, la topografia, sviluppo l'analisi sul mito.

Analizzo quindi il concetto del labirinto come l’archetipo di un’architettura intricata creata dall’uomo e simbolo del suo stesso contorto pensiero. Ciascuno di noi costruisce il proprio personale labirinto: quando incontriamo ostacoli nella vita e tentiamo di superarli, non facciamo altro che entrare e uscire da quotidiani labirinti.

Labirinto: una mappa in cui perdersi

Nei miti questo argomento è stato preso come soggetto più volte. nella narrazione della vicenda di Teseo e Arianna, ma non solo, il labirinto viene anche rappresentato in molti dei racconti moderni.

Quest’ultimo è il caso di un romanzo scritto da J. K. Rowling intitolato Harry Potter e il calice di fuoco.

" Le siepi torreggianti proiettavano ombre nere sul sentiero e, fosse perchè era erano
 così alte e fitte o perchè erano stregate, il fragore della folla circostante svanì nell'istante 
in cui misero piede nel labirinto. Harry si sentì quasi di nuovo sott'acqua."
 (Harry Potter e il calice di fuoco,  2001)