Il simbolo che, a parer mio, meglio può rappresentare lo scopo dell'utilizzo dell'ordinatografo è l'unalom, tra i più noti dell’intera tradizione buddhista.
La parte iniziale è una spirale “vorticosa”. Essa rappresenta la primordiale debolezza intrinseca all’essere umano.
Vanno poi sviluppandosi numerosi ghirigori, i quali diminuiscono sempre di più in ampiezza e volume. Queste “insolite curve” rappresentano la vita terrena dell’uomo.
La parte finale del simbolo unalome va mostrando una linea retta, dritta, del tutto lineare. Qui l’uomo ha raggiunto la pace interiore.
La parte iniziale è una spirale “vorticosa”. Essa rappresenta la primordiale debolezza intrinseca all’essere umano.
Vanno poi sviluppandosi numerosi ghirigori, i quali diminuiscono sempre di più in ampiezza e volume. Queste “insolite curve” rappresentano la vita terrena dell’uomo.
La parte finale del simbolo unalome va mostrando una linea retta, dritta, del tutto lineare. Qui l’uomo ha raggiunto la pace interiore.
Il simbolo unalome, dunque, rammenta la condizione esistenziale ed ontologica dell’uomo.
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